Lottava contro la malattia oramai da tempo: si è spento l’ex attaccante di Juve, Samp e Chelsea, Gianluca Vialli.
Il mondo del calcio e non solo oggi è in lutto: Gianluca Vialli, nato a Cremona il 9 luglio 1964, non ce l’ha fatta, ed è scomparso lasciando un vuoto immenso che sarà difficile da colmare. Da tempo malato, la sua è stata una battaglia combattuta a denti stretti fino all’ultimo. Ma alla fine l’ex calciatore, che ha fatto la storia con Sampdoria, Juventus e Chelsea, è tristemente venuto a mancare. Prima l’assenza dalla tv, dove era opinionista su Sky: nel 2017 la scoperta del tumore, un adenocarcinoma duttale del pancreas, le cure. Poi il ritorno: era stato capo delegazione della Nazionale italiana, nello staff di Mancini. E con lui nel 2021 aveva festeggiato la vittoria dell’Europeo.
Gianluca Vialli, la malattia
Una malattia affrontata con lo stesso spirito che lo ha reso un grande calciatore, con coraggio, con speranza, fra l’operazione e le tante chemioterapie e raccontata anche nel libro Goals, edito nel 2018.
Il tumore al pancreas che lo affliggeva è uno dei più seri, difficili e logoranti: insomma, la partita più dura della sua vita, quella che lo aveva reso, a dir sua, un uomo migliore.
«Faccio fatica a dirlo ma credo che questa esperienza, di cui si farebbe volentieri a meno, mi abbia reso una persona migliore», aveva dichiarato da Fabio Fazio, ospite della trasmissione Che tempo che fa. «Ti aiuta a vedere le cose in un’altra prospettiva, dai più valore alle cose, alla famiglia, devi prenderti cura di te stesso».
Il cordoglio del mondo sportivo (e non solo)
E ovviamente, una volta appresa la notizia, il mondo dei social si è stretto attorno al calciatore, tra i migliori centravanti che il calcio italiano abbia mai visto scendere in campo: amici, colleghi, avversari, giornalisti, tutti lo hanno omaggiato.